mercoledì 30 agosto 2006
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e ogni volta che ci penso sei lì... bellissima, il vento tra i lunghissimi capelli, a litigare con me, ricciola e capricciosa,  un cucchiaio argento di poesia a scoprire la magia di una ragnatela, pretesto per spalancarmi di meraviglia pur di ingannare quell'attimo a mezzodì che ogni giorno si ripeteva a ritornello. E sedevo sul balcone di quel vecchio terzo piano da vertigini, davanzale e mattonelle rosse, persiane marroni, sole, rumore delle auto che sfrecciavano indaffarate. Le giornate al lago, il gelato, il cubo rubik impazzito, le punture delle api, il giardino "facciamo che io sono Holly tu Benji", Buck nello scatolone, il biberon per allattarlo, il parco di Monza, i giardinetti, le diapositive, mattine assolate di domenica a far la salita per l'edicola, le figurine di nascosto, il corrierino, l'ovetto kinder, la fabbrica dei ghiaccioli, le note sul diario, le cadute in bicicletta, l'ospedale, il ladro, la casa nuova...
E quante volte il mio grande amico pà, sempre dal balcone, sopportava la monotonia del gioco dei colori lasciandomi scegliere il blu metallizzato che poi si andava alle giostre a svuotare le tasche per una felicità vuota a perdere, lo zucchero filato ad appiccicare un ricordo, luci, canzoni, palloncini colorati che si allontanano nel cielo ...e ripiombo qui, come google earth a zoommata su due parti diverse del mondo, davanti ai tasti che digito frenetica, suona msn, urlano le casse, abbaia il cane ...e sorrido...

...grazie per questa vita   
vi amo di bene










"Ti ricordi una volta

Si sentiva soltanto
il rumore del fiume ...la sera!!!
Ti ricordi lo spazio...
I chilometri interi...
...automobili ...poche, allora...
Le canzoni alla radio
Le partite allo stadio
Sulle spalle di mio padre...
C'era pure la giostra
Sotto casa nostra
...e la musica che suonava!!!
C'era sempre un gran sole
E la notte era bella!
...com'eri tu
E c'era pure la luna
molto meglio di adesso
molto più di così...
com'è ...com'è ...COM'EEEEEEE'
che c'era posto pure... PER LE FAVOLE!!!!
....E un vetro che riluccica
Sembrava l'America...
"

mia martini - la nevicata del '56










ps: bentornata gemellina!!!

ps2: tesoro mi spiace per la tua vacanza... Copenaghen saprà aspettare la bellezza del tuo arrivo (la sirenetta invidiosa forse no)

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venerdì 11 agosto 2006
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la canzone dei miei repeat-one imperterriti...
fino alla nausea

-prima di "carezze di passaggio"-

"...ma sono condannata a pensarti per sempre...
maaai più nooooi duuuuuuuueeeeeeeeeeee"


se la urla bene

ok, filo sul libro

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giovedì 10 agosto 2006
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Ok il mondo è bello perchè è vario. Di pazzi ce ne sono e gli psicologhi non trovano lavoro mistero della vita.
Mi rifiuto di capire tutto qui. Capire cosa può passare nell'anticamera del labirinto della mente di un uomo, inteso nel senso generico, quindi anche donna.
Cosa ti prende in un momento di follia pura. In un momento dove la follia non confina nella poesia, nell'amore, nella magia, nell'avidità... nientemeno, invece, che nel terrore.
Nel voler provocare una strage di cui tu stesso sarai vittima.
Son discorsi che non si fanno, son parole che adesso schiacciano la nota facendola stonare un pò troppo nonostante la perfezione della sua intonatura.
Ma c'è che poi mi ci soffermo anche, su questo genere di idiozia, che purtroppo più volte confina anche nella stessa religione.
Uno si alza un bel giorno, incontra una specie di essere umano, ne incontra altri, si unisce in cospirazioni in un territorio cui dona anche vari sorrisi, in cui mangia, in cui paga il conto alla cassa per un gelato, in cui prende il pullman...
Si alza un altro di quei giorni, convinto o ammaliato da chissà quali promesse, credendo di non aver nulla da perdere, con quale sensazione? La sensazione di una cerimonia forse.
Un pò come quando da bimbo è il giorno della tua comunione, un pò frastornato, non tanto felice, con un vestito che odi ad andare a comportarti come ti è stato detto.
La completa e sentita ignoranza (classificazione peggiore della bastardaggine) di provocare la morte di altre centinaia di persone. Di individui che hanno degli ideali da soddisfare, che hanno delle aspettative, delle motivazioni e una vita ancora da costruire... bambini con lo zainetto che bramano al pensiero di star per vedere un mondo nuovo, ragazzi silenziosi e ribelli in cerca di avventura, uomini d'affari che si perdono in mille fogli e bluetooth nell'orecchio a guardare nervosamente l'orologio, donne pensionate che giocano le ultime carte regalando i risparmi della vita alle agenzie che i figli son tutti sposati, ragazze con le cicche in bocca a ridere con le amiche e occhiali da sole più grandi del viso... hostess felici che ti salutano e ti indicano il posto...
il posto x
il posto maledetto

amo gli animali, sopratutto i pastori tedeschi dal fiuto infallibile
ne avevo uno meno percettivo che amavo follemente

e oggi la polverina in versione liquida, ha fatto rumore
grazie all'opera ammirevole dell'intelligence britannica i 24 posti x (in teoria pianificati per domani e dopo) non sono stati assegnati


e a Londra le hostess, le anziane, i ragazzi, gli uomini e i bimbi possono ancora permettersi di sorridere...


...i male ci accerchia
eppure ci resettiamo sempre e io piango la mia periferica cdrom rotta


'notte per davvero stavolta
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ci sono situazioni che non ti sai spiegare
e brulicano come pecorelle impazzite
a piovere in un cielo così infestato di nuvole
e io
ho la sensazione di non essere niente
soffoco nella mia banalità
è chiaro che...
ma non lo ammetto e non so perchè
ma perchè poi...

ma il rullino dei pensieri è inesauribile? l'omino che me li sviluppa non va in ferie?

uffffffff
ma dai riprenditi scema!



"...Anche per te vorrei morire ed io morir non so
anche per te darei qualcosa che non ho
e così, e così, e così
io resto qui
a dargli i miei pensieri,
a dargli quel che ieri
avrei affidato al vento... cercando di raggiungere chi...
al vento avrebbe detto sì..."




ma se cade una stella dietro le nuvole funziona lo stesso?
tanto vale rinunciare al naso all'insù

massì sono giustificata e mi esprimo un desiderio

...fa che non sia così irrealizzabile...
e ti stringo di più ma tu che ne sai



'notte
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martedì 8 agosto 2006
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fuerte viento...
mp3, occhi chiusi, sole che s'illumina a scintille sulla pelle bagnata...
le orme che ti inseguono e si bevono il mare per scomparire, come piccoli pensieri che spazzi via e ritornano col vento, un ping pong in schiacciata sulle mille domande a doppio rimbalzo
acqua gelida, onde nervose e t'immergi con poca fatica per colpa dell'irruenza e ridi e ti lasci inaspettatamente trasportare a riva (che paura quell'onda anomala)...
cioccolato a strozzarti anche l'anima e le nuvole che passano lontano e t'inseguono a confondersi nell'ombra della mano sui miei occhi che mi stuzzicano lo sguardo in sintonia di un sorriso malizioso...
crema sulle parole che scottano a patata bollente per rimediare una lacrima che non vorrei vedere mai
paradisi folli da scattare una fotografia da fare invidia anche al diavolo, silenzio assoluto, il tuo casino a parte, manca solo la possibilità di volare... arrivo all'ultima foto ed esco da questa vacanza a sentire il motore della centrifuga che mi elimina anche l'ultimo granello di sabbia partito con me su un dispettoso boeing 737 a commuoversi per un "vuoi ballare con me",sul ritmo di un caliente banderas...
stendo i panni che profumano di nuovo e ne hanno vista qualcuna

è già finita
ma il sogno continua...
hola!






...grazie per il tempo pieno
grazie per la te più vera
grazie per i denti stretti
i difetti
per le botte d'allegria
per la nostra fantasia


l'amore conta
l'amore conta
per quanto tiri sai
che la coperta è corta
nessuno dice mai che sia facile
e forse qualche dio non ha finito con te
l'amore conta...


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