Siamo soli ad urlare col mare mosso... la pioggia bagna i capelli, il trucco riga il volto, mi giro e passo via indifferente, avvolta nel mistero di qualcosa che non so e che in fondo neanche mi appartiene. Quando tutto è troppo grande da mollare il colpo ma gli occhi non battono ciglio e rimangono fissi nel vuoto che circonda la pupilla dell'altro. Sferri l'arma e vieni ferito. Alle spalle.
Non puoi niente.
Situazioni così, che non ti colmano di nulla che non sia incertezza.
Incassi un'amara notizia e rubi dei ricchi sorrisi per farli tuoi. La sfarsozità mi infastidiva quella sera... le limousine, i guantini bianchi, capelli brizzolati e lunghe gambe infilate in due Gucci glitterate. Coco che sorrideva alle ragazze e le guardava come fossero marziane scese da un'astronave... Alberoni, accantonate le sue teorie occulte sull'amore, quanto sia falso, vero, uno o zero, gironzolava in cerca di qualche vano interesse che scacciasse la noia quotidiana, incrociando i suoi simili umani tentativi in una folla di sguardi. Penso ora se nella parola folla sia il caso di infilarci una i prima dell'ultima vocale.
Li osservavo dal basso.
Beh tralasciando la retorica me stavo letteralmente seduta su un murettino e sorridevo di fronte a quell'ostentata fatica di stare in tiro.
Nove piani d'aria... e al primo a mezzanotte brindavamo sui loro avanzi. Briciole di quell'inapparente infelicità che per noi s'improvvisavano coriandoli colorati. Il mistero dell'essere.
L'ultimo fiato dei Gendrickson per un besame mucho inebriato non retribuito.
E ce n'erano ancora di cose da scoprire. Una settimana lunga un anno di guai.
"...nasci incendiario muori da pompiere dicono..."
Quando il male peggiore diventa minore mentre l'uguale ti prende a braccetto a farne della tua diversità la più netta banalità senza accento, su quel punto esclamativo che invecchia a farsi domanda...
...e lascio i puntini di sospensione che forse non finisce così...
sto bene sul murettino e ci rimarrò, combattiva, tanto lassù non è poi così bello come dicono
rulez!
Non puoi niente.
Situazioni così, che non ti colmano di nulla che non sia incertezza.
Incassi un'amara notizia e rubi dei ricchi sorrisi per farli tuoi. La sfarsozità mi infastidiva quella sera... le limousine, i guantini bianchi, capelli brizzolati e lunghe gambe infilate in due Gucci glitterate. Coco che sorrideva alle ragazze e le guardava come fossero marziane scese da un'astronave... Alberoni, accantonate le sue teorie occulte sull'amore, quanto sia falso, vero, uno o zero, gironzolava in cerca di qualche vano interesse che scacciasse la noia quotidiana, incrociando i suoi simili umani tentativi in una folla di sguardi. Penso ora se nella parola folla sia il caso di infilarci una i prima dell'ultima vocale.
Li osservavo dal basso.
Beh tralasciando la retorica me stavo letteralmente seduta su un murettino e sorridevo di fronte a quell'ostentata fatica di stare in tiro.
Nove piani d'aria... e al primo a mezzanotte brindavamo sui loro avanzi. Briciole di quell'inapparente infelicità che per noi s'improvvisavano coriandoli colorati. Il mistero dell'essere.
L'ultimo fiato dei Gendrickson per un besame mucho inebriato non retribuito.
E ce n'erano ancora di cose da scoprire. Una settimana lunga un anno di guai.
"...nasci incendiario muori da pompiere dicono..."
Quando il male peggiore diventa minore mentre l'uguale ti prende a braccetto a farne della tua diversità la più netta banalità senza accento, su quel punto esclamativo che invecchia a farsi domanda...
...e lascio i puntini di sospensione che forse non finisce così...
sto bene sul murettino e ci rimarrò, combattiva, tanto lassù non è poi così bello come dicono
rulez!
1 commenti:
Ciao...complimenti per i bellissimi pensieri...
A rileggerti presto ^_^
Bacino
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