sfiato il fumo di là
e sbatto contro il vetro
fili di pensieri in bilico
sull'intemperanza del caldo
che sviscera la mia pelle
brancicando senza remora
il ghiaccio cade nei bicchieri
le voci risuonano lontane
chiusa nel tuo nome
l'eco di te dal cuore
rimbalza sul soffitto
per rituonare in me
soffio il fumo di là
e rimando gli sguardi al mondo
poichè sfratti ogni ragione
tu che mi abiti l'anima
dall'alba che straccia le tende
ai graffi del sole sul tramonto
e mi manchi
negli eterni istanti dei secondi
che piovono cenere di ricordi
nefandezza del tempo che brucia
senza ch'io ti osservi ridere
dagli angoli di una festa
e quando
non avrò più fumo tra le dita
sarò in cerca delle tue labbra
per avvelenarti dei miei respiri
smorzando un sogno sotto ai tacchi
ad accenderti spirali lievi di realtà