Appoggio i pennelli.
Mi siedo sulla scala sporca di gesso e mi metto in ascolto. Dietro quelle parole. Un mondo, una musica che mi investe a raffiche di ricordi.
Ritornelli in questa vita.
Così mi vedo in quella sala, la brezza del mare, il suo respiro lento ed ondoso e dentro gli occhi... il mio sale.
Un proiettore e queste parole, ancora queste parole a sfiorarmi le guance e a trovare il mio sorriso un pò indeciso. In bilico sui pensieri, anche quella sera, altrove, in quell'abbraccio.
Come ti parlano certi momenti, come ti batte dentro quell'incoscienza che ruba un'emozione agli occhi. Che fugge chissà dove, dentro di te, a mani ferme sopra i tasti di un piano.
Una fotografia, su quel piano.
E così mi persi, in quell'istante esatto che mi ritrovai.
E quelle parole scorrevano veloci fino ad attraversare anche me, facendomi afferrare il senso di tutto, lasciando cadere le mie paure, come chiodi sul pavimento. Perchè è tutto da assaporare, vivere nelle pieghe dei contrasti, da sentire, come corde che vibrano sotto le dita... da osservare nel canto silenzioso della natura, in quel nulla povero che ti restituisce la grandezza di un niente sul confine del tutto... come da un carro di fieno sulla strada verso un tramonto d'inverno. Un salto tra due quadri, due stagioni diverse che si accostano in controluce.
Chiudo il barattolo, macchie sui palmi. Di grigio antracite, quelle parole.
Una strofa. Quella dei puntini sulle "i".
Ma fa ancora bellezza dentro, così penso perchè no.
Un video.
Perchè, oltre me, sia un pò parte di chi passa e va.
Mi siedo sulla scala sporca di gesso e mi metto in ascolto. Dietro quelle parole. Un mondo, una musica che mi investe a raffiche di ricordi.
Ritornelli in questa vita.
Così mi vedo in quella sala, la brezza del mare, il suo respiro lento ed ondoso e dentro gli occhi... il mio sale.
Un proiettore e queste parole, ancora queste parole a sfiorarmi le guance e a trovare il mio sorriso un pò indeciso. In bilico sui pensieri, anche quella sera, altrove, in quell'abbraccio.
Come ti parlano certi momenti, come ti batte dentro quell'incoscienza che ruba un'emozione agli occhi. Che fugge chissà dove, dentro di te, a mani ferme sopra i tasti di un piano.
Una fotografia, su quel piano.
E così mi persi, in quell'istante esatto che mi ritrovai.
E quelle parole scorrevano veloci fino ad attraversare anche me, facendomi afferrare il senso di tutto, lasciando cadere le mie paure, come chiodi sul pavimento. Perchè è tutto da assaporare, vivere nelle pieghe dei contrasti, da sentire, come corde che vibrano sotto le dita... da osservare nel canto silenzioso della natura, in quel nulla povero che ti restituisce la grandezza di un niente sul confine del tutto... come da un carro di fieno sulla strada verso un tramonto d'inverno. Un salto tra due quadri, due stagioni diverse che si accostano in controluce.
Chiudo il barattolo, macchie sui palmi. Di grigio antracite, quelle parole.
Una strofa. Quella dei puntini sulle "i".
Ma fa ancora bellezza dentro, così penso perchè no.
Un video.
Perchè, oltre me, sia un pò parte di chi passa e va.
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22 commenti:
Bentornata cì... sai la gioia che ho vero?
Lentamente muore non ha bisogno di nessun commento, ha bisogno di essere letta e assorbita in ogni singola parola, cosi come le tue riflessioni.
Un bacio grande grande, stellina
ti voglio bene
anna
adoro questa poesia di Neruda...mi sono commossa...quante verità...quanta saggezza, e quanta sofferenza in questi versi...mi piace soprattutto la parte dove scrive che muore lentamente chi non crede nei sogni e chi abbandona un progetto ancor prima di cominciare...la resa..è il primo passo verso una morte lenta.....
ciao dolcissima . : )
ognitanto ti leggevo poi eri sparita
colgo il tuo ritorno come un bel segno
si...è troppo bello questo post...
e pensavo...il solo pensiero di quanto lavoro abbia richiesto questa poesia di Neruda, nel tuo progetto (di vita) mi fa capire quanto ami questi versi.
E ti vedo sai? Finito il lavoro, con i pennelli in mano col barattolo chiuso, mentre seduta sulla scala guardi il lavoro ultimato e ti soffermi sul significato delle parole, su quei concetti che tutti, tutti noi dovremo farne un esempio di vita.
Sei unica Francy. Il video è un capolavoro di genio e sensibilità.
Una pagina da incorniciare.
Tu, una persona da abbracciare
anna
arte che richiama arte, l'essenza di un pensiero racchiuso in gemme di silenzio.
Con gran piacere ritrovo la tua magistrale grandezza espressiva.
Nei meandri della vita ti ho trovata, bianca di rugiada, rossa di sole, nera d'ombra... forse un miraggio
quanta grazia sensibile sembra uscire dal tuo seno creativo..
quanti colori distunguono un'anima?
esiste vernice che non si tinga si sangue ma colori di rosso con la sola passione?
... un soffio leggero e soave di vita scaturisce da queste Tue riflessioni.
Ciao
...il barattolo dei ricordi...rotola spesso inaspettato vicino ai piedi, proprio quando siamo seduti lì, in qualche angolo di noi stessi...
Sei un'anima che scrive in punta di pennello e non puoi privarci di questo...
vedi di pensare a te stessa Francesca, vedi di stare bene con te stessa. Un blog il web sono cose che servono solo a scaricarci, vivi la tua vita al meglio.
Sei una persona splendida e te lo dico con tutto il cuore. Hai anche un grande talento che qui o altrove saprai mettere a frutto.
Chi ti ha conosciuto non ti dimenticherà mai qualunque cosa tu possa dire o fare. Pensa a te stessa Francesca
Ciao Keishia,
ti ho appena conosciuto e vuoi già andartene ??? Hai scritto che ti hanno detto che "alla fine l'ha ammesso che è stato per solitudine"... Beh sai cosa devi rispondere ? Che chissenefrega perchè l'hai fatto, conta come l'hai fatto Col cuore o con la mente ?
Il resto cosa conta ? Sai quante cose facciamo per solitudine, per sentirci più belle, desiderate, migliori ?
Eppure tutte queste cose non sono mica negative, sai ?
Dipende da noi, non dalle pulsioni che ci spingono a fare qualcosa.
A me piace come scrivi, il tuo animo è sensibile, per cui il resto per me è solo una brezza, come dici tu.
Un abbraccio
spero che tornerai, il cielo è azzurro non solo nella realtà, ma lo diviene anche nelle anime che ti sanno ascoltare
che ti sia una strada di luce
Lunaa
come chiudo qui?!
non torni?
Magari qualcuno ti amava, profondamente,
senza conoscerti...
...io passo ugualmente...nn si sa mai che... ...
...sorrido...
Uno spirito veramente sublime, ricco di valori.
Una storia o più che una storia. Ci fosse spazio mi piacerebbe entrarci, per dare una parola di incoraggiamento o di fiducia.
Quando tutto sembra che ci crolli addosso, spunta una mano per addorcire l'amaro momdo che ci circonda, le ingiustizie, gli egoismi, le falsità. Tutto questo contrasta con lo spirito che vi ho letto in questo blog.
Cordialità
Raffaele
E' un bel ed intelligente blog.
Approfitto per inviare cordiali saluti.
Un forte abbraccio, mia splendida Francesca...
Ciao, Francesco
..bellisimo blog.. spero cambi idea
e ritorni a scrivere ..
complimenti
ciao Flo
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