Neve di polvere e pioggia
sotto ai tacchi sbeccati
nei respiri di un addio
Dentro ai chiodi di fango
stalagmiti di passi fermi
sulla porta di un tempo
~di nastri e fragole~
Senza mai chiudere
lo sguardo dipinto
nel nudo sogno stanco
col fiato sulle spalle
nei silenzi in corsa al vento
di fumaglie sparse in cuore.
Solo Dentro
e fuori l'inverno appeso
al cielo infestato d'aria
di parole spente al labbro
~urlava il mio canto~
chiuso in portoni di lune
e viali sfrangiati in chiose
eclissate dentro al sole
nel fondale delle notti
in alvei di rime rotte
e sulle nuvole in fiore
di polvere e pioggia nuove
10 commenti:
Se le porte della percezione venissero sgombrate, tutto apparirebbe all'uomo come in effetti è, infinito.
una stupenda poesia...
una struttura ben realizzata, con versi respirati, che si dipanano come un fiume tra le anse...
un lessico elegante...per un guardino di allegorie e metafore...tutto molto bello...in questa intensa e profonda riflessione...tra polveri antiche e nuove...
i miei complimenti...poetessa...
Lorenzo
Che meraviglioso profumo hanno i tuoi versi, malinconia e bellezza fuse in questa poesia stretta da "nastri e fragole"...
ops...c'ho messo qualche n in +...pardon...
scrivi molto bene, usi termini delicati e perfetti, si vede che ami creare poesia...è stato un piacere vennire a leggerti e lasciarti un commento sincero..
tesorooooo :)) tanti bacini
Laura
davvero molto bella.
Esprimi grande sensibilità e profondità d'animo
un sorriso
francy!!rieccomi..periodo incasinato scusa!!!io tutto ok!!!!diciamo che ora comincia il torrido e temutissimo caldo..spero di uscirne vivo!!!
...una danza di parole con ritmi che s'intrecciano a disegnare i sentieri del sentire...spesso, così senza voce...
avendo uno spazio di tempo sono voluta passare fra i tuoi pensieri, deliziandomi nella loro armonia e bellezza, ti ringrazio per le splendide letture,augurandoti una settimana serena in posia
ti abbraccio, ringraziandoti anche dell'attenzione che poni alle mie piccole cose
Lunaa
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