-you walk alone-

lunedì 21 settembre 2009
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E' una canzone senza tempo, questa, in fondo all'anima.
Come il mare, le onde... che graffiano il cuore, senza mai arrivare, senza mai... rimanere.
Un canto chiuso in una conchiglia, d'argento.
Il canto di una sirena, bella, sorridente, libera... partita alla conquista del suo mare. Piove sulla sabbia ma... è pioggia di granelli al vento. Tra i cocci di vetro, di una clessidra scoppiata.


Perchè l'istante dell'ultimo saluto forse, quello, non finirebbe mai.


E così ci sarà un pensiero, sempre, sulla soglia di ogni giorno. Per te.
 




Mano nella mano... via con te... e qui con te...
Ti voglio bene stellina*




Francy
 


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Fumosi Sentieri

mercoledì 9 settembre 2009
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"vado per la tua strada come per un fiume,
vado per il tuo corpo come per un bosco,
come per un sentiero nel monte
che in brusco abisso finisce..."


Octavio Paz
 *settimana a tema ParolArte


Vado per il tuo corpo
tra il sangue e lo strazio
di cercare tra le vene
e il fiato scordato

qualcosa che suona
la forma del mio nome

Vado per il tuo corpo
e sfioro labbra spente
in silenzio di parole
che nei giorni ho spostato
come scatole di latta

rotolanti per la via.

Vado e non mi accorgo
che il respiro mi è caro
e la vita s'insinua
tra le linee del palmo
soffiato da un tempo

in tregua continua.

Vado e l'ore
raccolgono di me
un cammino oltre sera
oltre mare entro barriera

dove non è notte
e neppure alba

ma un orizzonte che nasce
in nebbie a profilo di te


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Memorie Di Vento

mercoledì 2 settembre 2009
4 commenti



Nel guscio spoglio di un giorno
venato di sole e spillato
dall'alito sottile di un richiamo
ch'è possente vento sulla pelle


navigo l'emorragia d'emozioni.


E non è il nero inchiostro
a scrivere di me la metà
ma notti di lune liquide
e lingue di mari perduti


nel solco dei lidi delle sere.


Sono noci di favole brulle
strette tra dita ferrose
nei cigolii di un'altalena
che svuota tempo al cielo


Sono nuvole nelle stanze
dei riflessi di una pozza
dove si specchiano a tratti
due occhi persi nei passi


sulle vie languide di pioggia


Ed è la polvere di un angolo
ad indossare una spettrale veste
luci sul soffio ed eroina di stelle
la voce del niente che si ri-posa


sul bianco sospiro dell'anima assorta



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