Orizzonti Serrati

sabato 2 gennaio 2010


 


Destini di pioggia
scalfiti in sbalzi di fumo
slegati a mani, snidati in cieli 
sfiatati su bocche d'affanno
nell'ora muta di partire


Schiavi d'ogni porta
i sarti ciechi del silenzio
curvi a sera, in echi a mantra
a chiosare d'aghi le parole
sulla rocca delle ombre bianche


-in prosodie smerigliate
d'arcolai a tralici inversi
-


Candele a centro goccia
annudate a labbro buio, chine,
scontornate nel cerchio a cera
in palmi e vene, a calice pieno
e lama cava secca al soffio


a doppie vele e mezzo vento
sull'ormeggio fiacco ai moli
in nodi a mezzicolli d'aria,
a voli internati, d'albe e dune
trasversali, antichi al vento


-i sogni chiusi alle notti
di stelle scucite a strappo lento
-


 


2 commenti:

Franco61 at: 2 gennaio 2010 alle ore 15:47 ha detto...

 Una carezza i tuoi versi....
Un abbraccio grande!

Franco

Borea at: 9 gennaio 2010 alle ore 01:23 ha detto...

"a doppie vele e mezzo vento"...
...quando le parole dipingono immagini infinite, ecco che si apre un orizzonte, preludio di un viaggio...
..."a doppie vele e mezzo vento"

carezza sul cuore

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