Destini di pioggia
scalfiti in sbalzi di fumo
slegati a mani, snidati in cieli
sfiatati su bocche d'affanno
nell'ora muta di partire
Schiavi d'ogni porta
i sarti ciechi del silenzio
curvi a sera, in echi a mantra
a chiosare d'aghi le parole
sulla rocca delle ombre bianche
-in prosodie smerigliate
d'arcolai a tralici inversi-
Candele a centro goccia
annudate a labbro buio, chine,
scontornate nel cerchio a cera
in palmi e vene, a calice pieno
e lama cava secca al soffio
a doppie vele e mezzo vento
sull'ormeggio fiacco ai moli
in nodi a mezzicolli d'aria,
a voli internati, d'albe e dune
trasversali, antichi al vento
-i sogni chiusi alle notti
di stelle scucite a strappo lento-
2 commenti:
Una carezza i tuoi versi....
Un abbraccio grande!
Franco
"a doppie vele e mezzo vento"...
...quando le parole dipingono immagini infinite, ecco che si apre un orizzonte, preludio di un viaggio...
..."a doppie vele e mezzo vento"
carezza sul cuore
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