Son vespri di luce, rauchi di tempo
e salmodie di vento, sparse in foglie
le note che i silenzi, screziati in assenze
mietono al sole spoglio di viole
- nei sentieri stesi ai campi-
Come petali schiusi da un autunno
Scordato al fiato di un ricordo
Muto di polvere, annidato a fiore
chino sullo stelo, memore di note
- di brina chiara a tasti di luna -
Son stelle scomposte in labbra vuote
le Corde del buio slacciate ai lampi
Nel Fremito del cielo, che ti voleva a fianco
Quand'era il giorno dell'antica ora
-di quel passo accanto al rito perso-
di un argento, che mi brilla ancora*
Memories
Pubblicato da
keishia
mercoledì 21 novembre 2012
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