ieri sera guardavo w l'italia...
che tristezza
ho avvertito quel disagio imbarazzante, quell'invocazione forte di aiuto traspirare dagli occhi di gente disperata
gente che pur lavorando è indebitata e viene sfrattata
vedere la vita uscire da una finestra calare a terra e trasportata in un camion
i propri mobili buttati su un nudo e freddo camion
scocciati
vuoti
il materasso piegato
la rete
e le bimbe piangevano
i ragazzi urlavano
il padre che minacciava di buttarsi dalla finestra
a gridare ad un volto freddo ed impassibile di uno sbirro che quella era casa sua
che lì ci viveva la nonna, la zia, la madre
e la moglie malata di cuore
e tutto il palazzo che stava a guardare dalla finestra quello spettacolo straziante...
tutti impassibili tutti impotenti
e quell'assurdo mestiere che serve ma non c'è... il mestiere che ti insegna a bastonare, a reprimere a ghiacciare il cuore e il sentimento mentre barrichi una porta... ad usare un manganello anche se a volte non serve
quel mestiere che capita essere anche preso d'abuso, che esce dalla sfera di interesse ad evadere in quel gusto un pò amaro di potere assoluto
e chi sta in alto che deve solo eseguire un ordine che la legge è uguale per tutti
nessuno c'entra piuttosto meglio dire cafonaggine di rimbalzo di colpa
perchè non ti impugnano in difesa
come si suol dire "fra loro non si mangiano"
però c'è chi soffre
e sono in tanti
è incredibile come poi con una sberla di egoismo io mi senta fortunata... e anche io li osservo da una finestra virtuale-mediatica senza poter fare qualcosa
è incredibile come la gente stia a guardare
inerme
colpita frastornata
perchè in certe situazioni non si può nulla
e tu senti che soffri e avverti la loro fortuna, la senti urlare forte dietro al loro alone di silenzio
è un casino
che tristezza
ho avvertito quel disagio imbarazzante, quell'invocazione forte di aiuto traspirare dagli occhi di gente disperata
gente che pur lavorando è indebitata e viene sfrattata
vedere la vita uscire da una finestra calare a terra e trasportata in un camion
i propri mobili buttati su un nudo e freddo camion
scocciati
vuoti
il materasso piegato
la rete
e le bimbe piangevano
i ragazzi urlavano
il padre che minacciava di buttarsi dalla finestra
a gridare ad un volto freddo ed impassibile di uno sbirro che quella era casa sua
che lì ci viveva la nonna, la zia, la madre
e la moglie malata di cuore
e tutto il palazzo che stava a guardare dalla finestra quello spettacolo straziante...
tutti impassibili tutti impotenti
e quell'assurdo mestiere che serve ma non c'è... il mestiere che ti insegna a bastonare, a reprimere a ghiacciare il cuore e il sentimento mentre barrichi una porta... ad usare un manganello anche se a volte non serve
quel mestiere che capita essere anche preso d'abuso, che esce dalla sfera di interesse ad evadere in quel gusto un pò amaro di potere assoluto
e chi sta in alto che deve solo eseguire un ordine che la legge è uguale per tutti
nessuno c'entra piuttosto meglio dire cafonaggine di rimbalzo di colpa
perchè non ti impugnano in difesa
come si suol dire "fra loro non si mangiano"
però c'è chi soffre
e sono in tanti
è incredibile come poi con una sberla di egoismo io mi senta fortunata... e anche io li osservo da una finestra virtuale-mediatica senza poter fare qualcosa
è incredibile come la gente stia a guardare
inerme
colpita frastornata
perchè in certe situazioni non si può nulla
e tu senti che soffri e avverti la loro fortuna, la senti urlare forte dietro al loro alone di silenzio
è un casino
1 commenti:
il dolore di ogni uomo al mondo ti ferisce e tu creatura della luce, tu meriti il mondo nelle tue mani
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