E c'era la neve
quel giorno
col manto di marmo
nel volto del gelo
a passi spenti
dentro il ricordo
dalle lacrime
a grani di cristallo
Gli angeli accanto
tagliavano le mie vene
e mi chiedevano
silenzi senza senso
Nell'avanzo dei respiri
svuotata dai tuoi occhi
annegavo per la strada
che hai costruito
TU
Dentro il mio inverno
dietro al cancello
alla soglia degli anni
di piombo e guerre
Dentro l'amore
senza tempo da salvare
in quel soffio d'aprile
di capelli da smuovere
Dentro i miei polmoni
di vita da vivere
tu
senza mai gabbiani
liberi sopra al mare
dentro le foto
nei sorrisi da bere
Ora
che ne sarà
di un altro Natale
a candele spente
inchiodate all'altare
con le mie parole
appese alle cerniere
per le mani che non ho
-ai miei occhi celesti-
per sempre
in me
con me
dentro me,
ciao nonno
10 commenti:
dire che questo tuo componimento è struggente, è dire poco. ho ancora i brividi. non posso far altro che ringraziare il mondo per aver conservato ancora un pò di sensibilità. ciao.
...quel "ieri" che diventa "oggi" che s'intreccia con la memoria dei pensieri presenti...
Ecco che la neve sembra tracciare con i suoi fiocchi i frammenti di memoria che si ricompongono, immagine dopo immagine, ricordo dopo ricordo, sguardo dopo sguardo...in quell'ultimo gesto...in quell'ultimo tocco...in quell'ultimo sorriso...per chi sta ora iniziando un nuovo e meraviglioso viaggio...si, un nuovo e incantevole viaggio...
...si, così...
...semplicemente così...
...
"Ciao Nonno"
...
Buon Pomeriggio'
Buon Venerdì
Già hai esattamente ragione concordo in pieno con te
Un buon week end
... sempre bellissime e dolci le Tue composizioni.
Ciao
...la nave dei ricordi
che profuma d’inchiostro,
di banchi di scuola,
di nonni, di natale...
(Sette navi - Rudomont)
Spesso il Natale annega nella tristezza dei ricordi soprattutto quando i nonni non ci sono più..
Un caldo, tenero, abbraccio
mi capitava di pensare a te principessa e mi pareva di non vederti più in giro. Così t'ho cercata su google e non puoi che essere tu, ho riconosciuto lo stile
Solo per un saluto affettuoso
gigi
La neve conserva le impronte non le parole. Ci ritroviamo soli di colpo e succede che vorremmo fare e dire tante cose che non abbiamo fatto prima. Una carezza, un sorriso, una parola. Non tu, tu a tua nonno hai dato tutto quello che potevi e quando non hai potuto più fargli un sorriso gli hai regalato questa poesia.
gemina, sei stupenda.
tu, nella tua sensibilità estrema,
che mai ho trovato in nessun'altra persona.
tuo nonno ascolterà per sempre il tuo cuore da lassù e sarà per sempre orgoglioso di te.
ti stringo forte tesora.
mi manchi gemi.
ti adoro di bene.
gemina
( * )
questa mi colpisce profondamente e mi fa pensare ancora più intensamente a mio nonno, tanti anni son passati ma la ferita e anche i bei ricordi sono vivi in me, era come un padre..
un abbraccio
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