Come Quando Fuori Piove

domenica 4 gennaio 2009
Come Quando Fuori Piove
 


Era nel mazzo
la carta del destino
che di una rosa
spogliò i petali


un mattino d'inverno

accarezzando il vento
dentro la musica
che dell'anima
cantò il tempo

Nel cappotto
oltre la nebbia
del mio sguardo

Era nella luna
la fase della marea
che di due occhi
arenò il ricordo

una sera dietro il sole

con le mani tra i sogni
e una scala di cuori
sotto ai quadri appesi
fino ai fiori in darsena

Nelle terre di ieri
con le spalle dell'alba
in corsa sul domani




12 commenti:

maxilpoeta at: 4 gennaio 2009 alle ore 16:12 ha detto...

dire che è splendida è dire poco!! Mi perdo beatamente tra i sussurri della tua arte, perla divina che esplori la saggezza della vita.


Complimenti di cuore!!

drsblog at: 5 gennaio 2009 alle ore 08:20 ha detto...

E' piacevole leggere "tante immagini" e "tanti elementi" che coinvolgono tutti i sensi dell'uomo, in un unico scritto.

principenero at: 5 gennaio 2009 alle ore 14:55 ha detto...

Bellissima.. un dipinto all'amore... Applausi per te..

C.

danielemosca at: 5 gennaio 2009 alle ore 14:58 ha detto...

le note sfuocate

immagini nella notte

il brivido oltre confine

poi le mani di una donna

dita su tasti bianchi

e neri ricordi da ingoiare

tutto iniziara da qui

tutto ricomincia da qui

hariseldom at: 5 gennaio 2009 alle ore 15:21 ha detto...

52 sono le carte e una sola è quella del destino, ma quanti sono i petali di una rosa? quanti? Di chi era l'anima che poi fermò il tempo? si chi? Un cappotto bianco con il bavero alzato. Ecco la luna che il poeta ama che fa capolino nella poesia. forse emeggia dalla nebbia shhh. dieci fante regina re ed asso di cuori, una scala reale massima. Ma attenta la minima batte la massima e la media batte la minima ricorda le regole poeta prima di rilanciare. In darsena ci sono i fiori e nelle terre di ieri con le spalle all'alba e poi e poi il domani. Scrivi storie Keishia e mi ispirano le tue storie, la poesia sulle bambole di creta me la fece venire in mente il suicidio delle bambole. Non giocherò mai a poker contro di te perderei di sicuro, un sorriso sei brava ma te l'ho sempre detto

orofiorentino at: 5 gennaio 2009 alle ore 15:31 ha detto...

bRAVISSIMA MA LO SAI GIà, Ti ammiro sinceramente....con tutto il cuore AUGURIIIIIII, un abbraccio grande

EdoEleStorieAppese at: 7 gennaio 2009 alle ore 02:28 ha detto...

Tanti anni fa una lettrice di carte ( non tarocchi ) predisse molte cose che poi alla luce dei fatti si sono rivelate giuste anche se non credo... una carta soprattutto mi colpi... la donna di Cuori e poi la donna di picche...

Ciao

Vai in giro con gli sci a Milano?... qui a Rho/Cornaredo 45 cm...

Ciao

Edo

enricoan at: 7 gennaio 2009 alle ore 05:14 ha detto...

magia delle carte. molto tenera, molto bella...

LorenzoDevanne at: 13 gennaio 2009 alle ore 05:26 ha detto...

"giocando" con i semi di un mazzo di carte, hai saputo cotruire un testo poetico di metafore e allegorie..

versi brevi, respirati, sospirati..in un susseguirsi di immagine che hai saputo colorare con un elegante lessico...

un abbraccio

Lorenzo

rose74 at: 13 gennaio 2009 alle ore 11:33 ha detto...

stupende le tue parole

e stupendi i tuoi lavori

brava*

Buona serata da Runa

patriziagiusti at: 13 gennaio 2009 alle ore 14:43 ha detto...

Un grazie,un sorriso,un abbraccio Patrizia!!!!

confessiogoliae at: 14 gennaio 2009 alle ore 11:00 ha detto...

nel giardino dei semi, con mano fortunata, fai il gioco di vita e, alla fine, contano i cuori.

E tu hai un cuore grande.

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