Pallide ali in bocca
senza labbra dentro il filo
scrolla dita per smuovere
passi oltre il corpo
Vuoto in sè cerca occhi
disegna linee nelle mani
per sovvertire il destino
di un dentro che può vivere
una per ogni nome
zero per ogni ragione
che non sia voce
ma suono che si conduce
inscatolato nel cembro
in suppellettili di cotone
è anticato nei gesti
delineati sul suo volto
L'arto esterno punisce
l'indipendenza di scegliere
il pensiero da accordare
oltre corda entro vetro
una per ogni sole
zero per ogni stagione
che non sia sguardo
ma pupilla in controluce
Ruota il bilancino
il braccio ed il refe
e smidolla in cera
un volto ch'appena c'era
il mafiomarionettista
che ventriloquia alibi
e pioggia in ciglia flebili
col filisteo dei farisei
15 commenti:
vengo a scrutare il tuo incanto, tra i passi di danza di una poesia che sublime affascina, come il sole di una stagione che insegue il suo destino, tra gesti d'arte avvolti in carezze di cera.
Sempre incantato dalla tua magistrale arte!!! Da sempre ti ritengo una delle migliori poetesse dei nostri giorni.
Combinazioni e labirinti d'espressione caratterizzano un'immagine temporale.
Poesia del quieto vivere. La poesia è libera interpretazione, almeno per quanto mi riguarda, che deve saper trasmettere il piacere delle sensazioni. Tra stagioni azzerate insieme alle ragioni, nella cera dell'esistenza, ti lascio un sorriso.
^______^
bellissima un saluto debby..
Un quadro le cui origini si possono identificare tra De Chirico e Marc Kostabi.
...ti lascio un pensiero silenzioso...ricco e pieno...senza cera...
Nooooooooooo ma è superfantasticamente strepitosamente favoloso questo template. Ma come hai fatto?
Ne voglio uno pure io così...
Trovo il tempo di passare di qua. Ed è sempre un emozione, come dice il tuo player, e che immagini! Raffinate e sensuali...
Auguriiiii!! ti lascio un bacio grande grande Frà, buona domenica! Laura
Ciao tesoroooo mioooooooo :XX
stavo sentendo proprio stamattina la canzone che hai messo sul blog..molto bella..:)
lascia cadere
difese ed ostacoli
passi ad incedere
sogni e pericoli
amante e deserto
corde di chitarra
per ogni colpo inferto
a dolor si è alla sbarra
sibili e infranto
inganno d'altri tempi
per ogni tuo istante
mi perdo nell'eternità
Generalmente preferisco,ma quasi sicuramente per mia inettitudine,la prosa a quelle poesie,che NON abbiano nei loro versi la FORZA-LA POTENZA-LA CAPACITA' CORROSIVA E CORRUTTIVA DEL E DEL NON-ANCORA-CORROTTO !!!cioè POTENZE VERBALI DEFLAGRANTI...
come invece in:
"il mafiomarionettista
che ventriloquia alibi
e pioggia in ciglia flebili
col filisteo dei farisei"
........DEVASTANTE!
mc old.
Scoperto le novità? hihihi
poesia complessa per la sua struttura lessicale e metaforica, ma sono un susseguirsi di immagini che rappresentano e ci rappresentano...
uno scorrere di vita, nell'elaganza del tuo originale stile...
affascinato
Lorenzo
Ghirigori di parole velate alla ragione, sbiadite al sole, arrotondate all'orecchio, pungenti al cuore...
Baci come fiori di primavera...
tanti e multicolori
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