sabato 9 febbraio 2008
 

NOMADI EMOZIONI
 
 

Col vento nei sogni
traccio il tuo volto

 
sono dita di gesso
a scrivere il cielo
sul muro in ascolto

 
poi gl'oscuri punti
del mio cammino
suturano la realtà

 
-le strette sui desideri-

 
e sento di te
il fiato ed il respiro

 
e sento di te
labbra di voce e pelle

 
Sfoglio il tempo
con l'aria che vibra

 
sulle corde tese
di un violoncello
tra le gambe della luna

 
cade musica
che piove di note
sui palmi aperti alla notte

 
-nei silenzi del cuore-

 
e mentre sento di te
so già che devi andare

 
e mentre sento di te
lo sguardo lancia àncore

 
com'era il tempo
dell'ultima canzone
e dei ritorni sulle scale

 
quando le giostre
smontavano i colori

 
e già sorridevo d'attesa
sull'avanzo dei gettoni

 


17 commenti:

filidiluna at: 9 febbraio 2008 alle ore 04:35 ha detto...

bellissimo blog!

orofiorentino at: 10 febbraio 2008 alle ore 05:19 ha detto...

Ciaooooo, che bellezza leggerti, scivi sempre divinamente un abbraccioooooo

devilman767 at: 10 febbraio 2008 alle ore 11:38 ha detto...

ciao my friend of misery... dove sei?

eufemiaG at: 12 febbraio 2008 alle ore 11:04 ha detto...

è bellissimo questo testo, cara Francy, sono felice di tornare a rileggerti e scorgo in te serenità e nuovo rinnovamento, nella vita e nell'arte

bello il template bianco

un bacio

Eu


Borea at: 12 febbraio 2008 alle ore 17:07 ha detto...

...le parole si muovono come note dentro una musica...bello, davvero...

Maximo67 at: 13 febbraio 2008 alle ore 16:35 ha detto...

Ma che bei versi,un cuore zingaro e nelle parole un bell'impatto.Era tanto che non venivo a trovarti,e ti riscopro sempre più brava.Buona festa Keishia.

Max

rudomont at: 13 febbraio 2008 alle ore 17:04 ha detto...

Bentornata Francy! Anche tu scrivi molto bene ed hai delle espressioni originali e d'effetto. La poesia che hai letto (Incontro) purtoppo è autobiografica e quindi scritta con autentica sofferenza, anche se oramai è passato del tempo.

Un bacione

CatherineCloyd at: 14 febbraio 2008 alle ore 03:04 ha detto...

Ciao Francy! =)

Complimenti sinceri per questa tua poesia.

Si tratta davvero di nomadi emozioni quelle che hai descritto così bene.

Un bacio!

flameonair at: 14 febbraio 2008 alle ore 04:57 ha detto...

Grandissima poesia, che bello averti trovata grazie al tuo commento!

Eleganza ed ispirazione traspaiono da queste tue pagione.

Paola

brassen at: 14 febbraio 2008 alle ore 07:19 ha detto...

Stupenda Francè,una lirica profonda è bella che si deve leggere tutta in un fiato....


complimenti!!


baci Pietro

AlmostMe at: 14 febbraio 2008 alle ore 10:50 ha detto...

ciao bella...io sto bene..tu come va....l amore??mmm vediamo ...io scrivo d amore..ma poi non lo provo per niente e nessuno...folle vero?

tuaregdelvento at: 14 febbraio 2008 alle ore 14:49 ha detto...

A volte ci sono luoghi dove giostre di cavalli di cartone si fermano più a lungo che altrove. I luoghi della poesia, i luoghi delle favole e a volte della magia più grande chiamata amore. Così questa che è la più grande anima del web, traccia il luogo nell'infinito dove il suo amore si ferma. Una metafora di gettoni da usare e di un tempo in cui tutto finisce. Nulla è eterno? forse e forse no, forse l'amore vero eternamente si posa e si ripete nel tempo dei tempi. Palmi delle mani di una dea che trattengono quell'amore. Poeta da disegni sul paradiso Keishia.

GiardiniDiMaya at: 15 febbraio 2008 alle ore 04:40 ha detto...

Versi che incantano il cuore nel fascino della tua arte poetica.... sei magica!

Un abbraccio

Maya

Dax82 at: 15 febbraio 2008 alle ore 19:27 ha detto...

Delicata narrazione in versi di un'associazione di idee, che lascia che la meta si sposti senza costrizioni, se non quella di assecondare una memoria ancora calda, desiderosa di fissare la grandezza di un momento...

Passi attraverso i sensi corporei e mentali, sembra di vedere i disegni aerei, le tue evoluzioni, che hanno il tocco delicato della luce su un palmo, la rapidità di istantanee e il fragore ovattato di una cascata udita da sempre meno lontano.


Hai uno stile e una sensibilità assai originali, nel messaggio a tratti soffocato, oltre che nella forma densa.

E trovo che la poesia sia di rara bellezza e potenza. Sono affascinato. Perdona il suono vuoto di queste parole che vorrebbero esprimerti un omaggio di natura più vasta.


Una carezza


Dario


Ps. Sembra quasi inappropriato chiamare blog questo tuo spazio davvero speciale. Chapeau.

hariseldom at: 16 febbraio 2008 alle ore 03:49 ha detto...

mentre sento di te una canzone che parla delle dita di gesso, mentre sento di te labbra di voce e di pelle, mentre sento di te quello che raccontano i tuoi disegni di gesso sul cielo.

enricoan at: 16 febbraio 2008 alle ore 07:01 ha detto...

versi di rara bellezza...


un bacio sincero e buona domenica,

enrico

erremme at: 17 febbraio 2008 alle ore 02:43 ha detto...

..di una leggerezza lirica stupenda...

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