Alice nel paese dei balocchi

martedì 6 maggio 2008
Cosa sarebbe successo se.
Vi siete mai posti questa domanda? Le mille strade che non sappiamo, le mille porte che non apriamo.
E se per esempio Alice, quel giorno, avesse sbagliato istante?
Se non ci fosse stato quel bianconiglio, di fretta, ad incuriosire i suoi pensieri?
Eppure Alice un giorno sarebbe caduta, lo stesso, in quel buco. Perchè il destino si sa, ha una mano sulla trottola. E' un bimbo sdentato e dispettoso, che si diverte, a vederci girare su un punto del suo mondo. E poi magari ci abbandona, la trottola si ferma, quando il ritmo si fa noia. Ed in quel punto la vita riprende fino a che poi non ci riprende lui, il destino, forse un pò cresciuto o forse solo un pò spettinato.



Così Alice sarebbe ugualmente caduta nel pozzo. E senza più il bianconiglio avrebbe cercato la sua porta. Una porta, tra le infinite, lungo il corridoio delle attese, delle ansie, dell'esasperazione. Avrebbe pianto davanti ad un tavolo, ma poi anche gioito, spalancato gli occhi e ancora avrebbe sorriso. Non si resta fermi nello sconforto, l'umore continua a cambiare l'abito nell'armadio degli specchi. Finchè indossa la felicità e senza indugio riprende a correre.
Alice senza chiave, Alice spaurita. Alice sotto il portone, Alice... nelle fiabe.
Era su una barca Alice, quando Carroll raccontò d'un fiato una piccola storia che prese il suo nome. Ancora adesso è davvero un incanto, Alice.
Un incanto ma poi il mondo a volte non ha varchi della stessa misura del suo cuore. Così a volte si fatica per entrare in un sogno troppo stretto, ma il muretto dell'uscita è basso. Lo si può scavalcare. Qualcuno con una mela dipinge una staccionata... non è poi così male la vita, anche se a volte è dura. E così a volte si fa in fretta, troppo in fretta a cadere in un'illusione senza fondo e senza vie, per ritornare là, dove non avresti voluto entrare. E capire che di tante strade, è nell'improbabile pancia di una balena, che poi ritrovi gli affetti più veri...
Perchè si cammina sempre e solo dove l'amore dirige, nulla si può, la nave in mezzo alla tempesta lotta per restare ancorata all'onda. Per poi cercarla più forte, una riva sicura.
Nel paese dei balocchi Alice, un giorno tra tanti può capitare... di sbagliare porta.




14 commenti:

StreGattaBlu at: 6 maggio 2008 alle ore 03:10 ha detto...

Bentornata Fra!!!!!

...e che ritorno ;)

Ho già detto quel che penso di questo brano, al momento mi preme solo abbracciarti forte.

Ti voglio bene cucciola :)


anna

Morfea77 at: 6 maggio 2008 alle ore 03:37 ha detto...

[ti adoro.e sapevo che saresti tornata:*]

Ultimo0 at: 6 maggio 2008 alle ore 05:13 ha detto...

Ma ciaooooooooo, anima dolce!

Sei quiiiiiiiiiii.

Che gioia!

T'ammanto d'abbracci, li senti?

Anch'io ti voglio bene e spero di poterti incontrare presto, per ora mi accontento di leggerti, e non è poco...

Un bacione.

Shayra

doy at: 6 maggio 2008 alle ore 06:30 ha detto...

che bella questa nuova Alice!

un abbraccio

do'

ilavi at: 6 maggio 2008 alle ore 06:52 ha detto...

Ehilà. "Alice":)))

Bentornata.


ti stringo


dora

Quellodioggi at: 6 maggio 2008 alle ore 08:35 ha detto...

bentornata Francesca... è un piacere tornare a leggerti... e leggerti così illumina la giornata...

ti voglio bene piccoletta... ti abbraccio... Marco...

rudomont at: 6 maggio 2008 alle ore 18:59 ha detto...

Accidenti ma qui tutti ti vogliono bene, pure io!

Morfea77 at: 7 maggio 2008 alle ore 05:33 ha detto...

[ti adoro così sorridente...:)]

francescodel51 at: 7 maggio 2008 alle ore 07:05 ha detto...

Ciao Francesca,

questo mio, più che un commento, vuole essere un grande abbraccio ed un gioioso “bentornata”.

Sei una bella persona, un regalo importante ed insostituibile per chi ha avuto la fortuna di conoscerti: prima o poi vorrei anch’io essere tra questi fortunati…lo dico con sincero affetto!

Un grande, grandissimo abbraccio, splendida!

Francesco

Dax82 at: 7 maggio 2008 alle ore 09:08 ha detto...

Ma come farà quest'informatica

a portarmi lungo la pagina

del tuo spirito delicato

del tuo bianco

porgerti.

Sarà

che nelle

cose riponi

l'anima sarà un'imitazione

del tuo sguardo questo lancio


orbitante di elettroni

il tuo sparo senza mira

di emozioni, perché all'universo

è diretto

il tuo amore.


Con affetto infinito. Bentornata Stella.


Dario

RafInnamorato at: 7 maggio 2008 alle ore 14:34 ha detto...

Bentornata Fra!!!...finalmente!!!


Se???


E' una domanda che si conforma nelle più svariate risposte...


Ora che il tuo blog è online, il se, è una domanda che ha ricevuto le debite domande...


Cosa cambierebbe, alla vita, se la ragionevole ragione fosse offuscata da false decisioni?


Non so...ma il tuo ritorno è la vita di un applauso...buonaserata Alice!!!


Un abbraccio

Raf

ladilunaa at: 7 maggio 2008 alle ore 15:32 ha detto...

io non so di arrivi e di partenze...sono abbastanza nuova nella tua fiaba...ma sò di presenze,e la tua è una presenza di domande,,che forse non avranno mai risposte ,a che danzano fra le porte chiuse e aperte di una vita che non si sa,che non si conosce mai abbastanza,a che si ama!

un sorriso

Bismas at: 8 maggio 2008 alle ore 07:09 ha detto...

Arrivi e partenze.

Sono mescolanze di sinergie le cose che ci accadono.

Bisogna intuirne non necessariamente le migliori ma quelle che rendono migliore la nostra anima. Bentornata.

jalesh at: 8 maggio 2008 alle ore 10:42 ha detto...

Eterno dilemma che scatena in noi umani il dubbio l'incertezza, a cui difficilmente riusciremo a dare una risposta. Bel racconto colmo di intense emozioni e di domande intelligenti. Grazie per il tuo commento e buona serata

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