l'altro giorno sono andata allo zoo...
che tristezza
l'immagine che mi da pena è quella di una scimmietta che cerca di afferrare del cibo da un ragazzo che glielo porge al di là del recinto...
il ragazzo che si allunga e la scimmia con un braccino infilato nella rete che spinge più che può... il mio sguardo zoomma sulla sua manina così avida e tremante dallo sforzo... e l'attimo laconico si spezza dal movimento veloce della patatina come una staffetta nello scambio del possessore, il ragazzo si allontana e osserva soddisfatto l'animaletto che sgranocchia felice...
e la scena si ripete di lì a un minuto
tre ghepardi se la dormono sotto il sole nel loro nuovo spazio pronto per l'inaugurazione, l'erba ancora verde verde appena nata, un fiumicello vivace e un ponticello nuovo di zecca... e questi dai cartellini informativi accuratamente appesi sul recinto risultano essere i felini velocissimi Africani che raggiungono i 100 km orari in 3 secondi capaci di balzare in una sola volta 10 metri
le tigri bianche maestose girano e rigirano a formare un otto impazzito sotto il sole nella loro inconfondibile bellezza e grandiosità mentre quà e là un pavone apre la coda e decide di sfilare raccogliendo applausi, scatti e audience...
e i pinguini si accontentano che di ghiaccio non ce n'è, uno è immobile sperduto, l'altro che vorrebbe scivolare sulla pancia o forse sta sognando di farlo in un mondo molto lontano e l'ultimo (probabilmente) rimasto impazzisce agonisticamente in una serie di numeri aerobici nell'acquetta gentilmente offerta e qualche bambino appiccicato al vetro si diverte mentre la mamma delicatamente lo sposta che non è igienico...
lente lente le tartarughe centennali rientrano nella tettoia e scordandosi il tragitto ancora lungo da compiere piombano in un sonno talmente profondo che il suono del trenino giunge indisturbato....
il tutto condito anche da un pò di meraviglia e io questa la chiamo la sposa... che mi ha lasciata stupita dal candore artistico delle sue piume...
che tristezza
l'immagine che mi da pena è quella di una scimmietta che cerca di afferrare del cibo da un ragazzo che glielo porge al di là del recinto...
il ragazzo che si allunga e la scimmia con un braccino infilato nella rete che spinge più che può... il mio sguardo zoomma sulla sua manina così avida e tremante dallo sforzo... e l'attimo laconico si spezza dal movimento veloce della patatina come una staffetta nello scambio del possessore, il ragazzo si allontana e osserva soddisfatto l'animaletto che sgranocchia felice...
e la scena si ripete di lì a un minuto
tre ghepardi se la dormono sotto il sole nel loro nuovo spazio pronto per l'inaugurazione, l'erba ancora verde verde appena nata, un fiumicello vivace e un ponticello nuovo di zecca... e questi dai cartellini informativi accuratamente appesi sul recinto risultano essere i felini velocissimi Africani che raggiungono i 100 km orari in 3 secondi capaci di balzare in una sola volta 10 metri
le tigri bianche maestose girano e rigirano a formare un otto impazzito sotto il sole nella loro inconfondibile bellezza e grandiosità mentre quà e là un pavone apre la coda e decide di sfilare raccogliendo applausi, scatti e audience...
e i pinguini si accontentano che di ghiaccio non ce n'è, uno è immobile sperduto, l'altro che vorrebbe scivolare sulla pancia o forse sta sognando di farlo in un mondo molto lontano e l'ultimo (probabilmente) rimasto impazzisce agonisticamente in una serie di numeri aerobici nell'acquetta gentilmente offerta e qualche bambino appiccicato al vetro si diverte mentre la mamma delicatamente lo sposta che non è igienico...
lente lente le tartarughe centennali rientrano nella tettoia e scordandosi il tragitto ancora lungo da compiere piombano in un sonno talmente profondo che il suono del trenino giunge indisturbato....
il tutto condito anche da un pò di meraviglia e io questa la chiamo la sposa... che mi ha lasciata stupita dal candore artistico delle sue piume...
massì mi sono sentita un pò bimba riscoprendo la bellezza e la varietà che la natura sa offrire.. ma come per tutto c'è un ciclo ed è giusto che ogni essere faccia il suo corso, il businness è constatato quanto abbia il potere di distruggere persone ed animali...
si porta via tutto come un rovinoso fiume in piena
che tristezza
si porta via tutto come un rovinoso fiume in piena
che tristezza
1 commenti:
solo tu potevi desrivere un giardino zoologico così, solo tu. La scimmietta che sporge la sua mano dalle sbarre. Poeta è chi vede le piccole cose che gli altri non sanno vedere.
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