giovedì 27 aprile 2006
l'altro giorno sono andata allo zoo...
che tristezza

l'immagine che mi da pena è quella di una scimmietta che cerca di afferrare del cibo da un ragazzo che glielo porge al di là del recinto...
il ragazzo che si allunga e la scimmia con un braccino infilato nella rete che spinge più che può... il mio sguardo zoomma sulla sua manina così avida e tremante dallo sforzo... e l'attimo laconico si spezza dal movimento veloce della patatina come una staffetta nello scambio del possessore, il ragazzo si allontana e osserva soddisfatto l'animaletto che sgranocchia felice...
e la scena si ripete di lì a un minuto

tre ghepardi se la dormono sotto il sole nel loro nuovo spazio pronto per l'inaugurazione, l'erba ancora verde verde appena nata, un fiumicello vivace e un ponticello nuovo di zecca... e questi dai cartellini informativi accuratamente appesi sul recinto risultano essere i felini velocissimi Africani che raggiungono i 100 km orari in 3 secondi capaci di balzare in una sola volta 10 metri

le tigri bianche maestose girano e rigirano a formare un otto impazzito sotto il sole nella loro inconfondibile bellezza e grandiosità mentre quà e là un pavone apre la coda e decide di sfilare raccogliendo applausi, scatti e audience...

e i pinguini si accontentano che di ghiaccio non ce n'è, uno è immobile sperduto, l'altro che vorrebbe scivolare sulla pancia o forse sta sognando di farlo in un mondo molto lontano e l'ultimo (probabilmente) rimasto impazzisce agonisticamente in una serie di numeri aerobici nell'acquetta gentilmente offerta e qualche bambino appiccicato al vetro si diverte mentre la mamma delicatamente lo sposta che non è igienico...

lente lente le tartarughe centennali rientrano nella tettoia e scordandosi il tragitto ancora lungo da compiere piombano in un sonno talmente profondo che il suono del trenino giunge indisturbato....

il tutto condito anche da un pò di meraviglia e io questa la chiamo la sposa... che mi ha lasciata stupita dal candore artistico delle sue piume...





massì mi sono sentita un pò bimba riscoprendo la bellezza e la varietà che la natura sa offrire.. ma come per tutto c'è un ciclo ed è giusto che ogni essere faccia il suo corso, il businness è constatato quanto abbia il potere di distruggere persone ed animali...
si porta via tutto come un rovinoso fiume in piena

che tristezza

1 commenti:

hariseldom at: 16 febbraio 2008 alle ore 04:52 ha detto...

solo tu potevi desrivere un giardino zoologico così, solo tu. La scimmietta che sporge la sua mano dalle sbarre. Poeta è chi vede le piccole cose che gli altri non sanno vedere.

Posta un commento

 

Categories

Powered by Blogger.

Tentang Kami

Archivio blog

Lettori fissi

Post più popolari

 

© 2010 keishia