non sapete che
io vorrei per me
grandi braccia perchè....
-eh-
...good holidays to everyone...
''...ma la vera frase che avrebbe irritato Zidane sarebbe 'sporco arabo'. A rivelarlo è stato questa mattina il presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga.
Abbiamo vinto il Campionato del mondo grazie all'insulto razzista ''sporco arabo'' lanciato da un cosiddetto eroe del Campionato mondiale all'indirizzo di un giocatore di razza araba che ha reagito certo in modo sportivamente censurabile ma da uomo d'onore''
-adnkronos-
oh oh
Dunque questo nobile signore avrà sicuramente ricevuto Materazzi nella sua sala da the, e come due ragazzini si saranno strappati confidenze pericolose. Solo che poi il buon vecchio presidente ha ben deciso di tradire quel poveraccio di un Materazzi che ha creduto nell'amicizia fedele e nelle sue moine lusinganti...
Ma io ho il forte sospetto che i biscotti siano stati avvelenati e, sotto l'effetto di sostanze alteranti, ne sia uscita una verità parallela...
Senza questa sorta di ricevimento Cossiga parlerebbe per sentito dire? Dalla sua posizione?
Ma andiamo.
Materazzi avrà sicuramente provocato, quali poi siano di preciso le parole è cosa che la stessa fifa non sa provare.
Evidentemente c'è da ammirare chi ha l'orecchio fino e gli ci voglia così poco... celando in cuor suo invece un maldestro tenatativo di stendere per la rete qualche riga dal forte e momentaneo potere magnetico.
Ma c'è qualcosa che non può sfuggire agli occhi e che è tutto fuorchè una mossa d'onore.
Gesto di "mano", gesto di villano.
Zinedinolino ha cannato, poteva sì cavarsela con un'intonazione oltremodo dignitosa. Uscendosene così a TESTA alta ()
ma sì
...son ragaaaaaazzi...
C'erano dei pennarelli.
Lavavo i piatti.
Penso ai pennarelli.
E' più forte di me, mi vien da piangere.
C'era anche una specie di piuma, una giacchetta, la ripresa si allungava, era tutto silenziosamente adagiato sul tavolino di una terrazza. Il sottofondo musicale, le parole... le scene assurde che la mia mente creava, dietro il sipario degli occhi.
Da una altro tempo mi arriva l'immagine di uno chalet, un camioncino giocattolo, uomini in bianco, stessa auto, stessa scena, delle foto. Stessi discorsi.
Capitombolano in successione anche due occhi azzurri, un sorriso, guance rosse, boccoli d'oro... una strada, la moto, una cascina.
C'è gente che non sarebbe mai dovuta nascere.
C'è gente che nasce e muore sbattendo le ali.
Angeli che non volano, ricacciati brutalmente in paradiso.
Non toccate i bambini, brutti stronzi!
© 2010 keishia