martedì 4 luglio 2006

C'erano dei pennarelli.
Lavavo i piatti.
Penso ai pennarelli.
E' più forte di me, mi vien da piangere.
C'era anche una specie di piuma, una giacchetta, la ripresa si allungava, era tutto silenziosamente adagiato sul tavolino di una terrazza. Il sottofondo musicale, le parole... le scene assurde che la mia mente creava, dietro il sipario degli occhi.
Da una altro tempo mi arriva l'immagine di uno chalet, un camioncino giocattolo, uomini in bianco, stessa auto, stessa scena, delle foto. Stessi discorsi.
Capitombolano in successione anche due occhi azzurri, un sorriso, guance rosse, boccoli d'oro... una strada, la moto, una cascina.

C'è gente che non sarebbe mai dovuta nascere.
C'è gente che nasce e muore sbattendo le ali.
Angeli che non volano, ricacciati brutalmente in paradiso.


Non toccate i bambini, brutti stronzi!

1 commenti:

hariseldom at: 12 giugno 2007 alle ore 16:22 ha detto...

no non toccateli mai...quanto dolore

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